« Mai
dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia
vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi
trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle
fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio
notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere. Mai
dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i
miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche
se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.» Elie
Wiesel. La notte, Firenze: La Giuntina, 1992.
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