Per non dimenticare!

Per non dimenticare!

mercoledì 25 gennaio 2017

Il Negazionismo, il mondo mon vi crederà mai!



Il negazionismo è una corrente storica che ha spesso pesanti risvolti politici. Non si limita a reinterpretare determinati fatti della storia in modo contrario a quello comunemente accettato dagli storici, ma si spinge fino a negare la realtà storica di alcune vicende. Un piccolo numero di persone, fin dalla fine della Seconda guerra mondiale, rifiuta il fatto accertato che lo Stato tedesco abbia perseguito una politica di sterminio sistematico nei confronti degli ebrei mediante l’utilizzo di camere a gas. Ritengono poi che la ricostruzione storica condivisa sull’Olocausto sia il frutto della propaganda dai governi alleati per giustificare la guerra a posteriori, oltre agli accordi post-bellici, o per distogliere l’attenzione dai presunti crimini contro l’umanità commessi dagli Alleati stessi. Le tesi principali dei negazionisti, come la non esistenza delle camere a gas e di un piano di sterminio, sono totalmente screditate da un’enorme quantità di documenti, testimonianze e prove materiali: gran parte delle loro argomentazioni discendono da una lettura distorta dei documenti storici e si basa su errori di argomentazione.Il negazionismo, inteso come negazione del genocidio del popolo ebraico e di alcuni altri eventi storici come il genocidio degli armeni è punito, tra gli altri, in Francia, Austria, Belgio, Germania, Svezia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Polonia, Romania ma anche in Canada e Australia.
In Italia con l'approvazione della Legge del 16/06/2016 n° 115, si attribuisce rilevanza penale alle affermazioni negazioniste della Shoah. Reclusione da 2 a 6 anni, nei casi in cui la propaganda, l’istigazione e l’incitamento si fondino «in tutto o in parte sulla negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra» come vengono definiti dallo Statuto della Corte penale internazionale.

Nessun commento:

Posta un commento